Yoshin Ogata
Yoshin Ogata insiste su un concetto esistenziale della mitologia giapponese che concerne il genere umano e ogni forma vivente: quello dell’eterno ritorno, del ciclo vitale che egli rappresenta ricavando dalla pietra la forma dell’acqua attraverso l’idea della goccia che si amplia in cerchi concentrici e in linea trasversale.
Yoshin Ogata, Miyakonojo (Giappone), 1948. Espone le sue prime sculture al Shinseisaku-Kyoukai diTokyo e nel 1970 si trasferisce a Londra dove studia al British Museum. Dopo un lungo viaggio attraverso l’Europa si reca negli Stati Uniti e in Messico. Nel 1971 arriva in Italia e si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Brera. Da Milano si trasferisce a Firenze, Roma e poi Carrara. Ha realizzato sculture monumentali in Italia e all’estero ed ha partecipato a mostre, simposi, biennali a livello nazionale e internazionale.