La Città delle 100 Sculture è un luogo ricco di curiosità
Belpasso: un passato misterioso e travolgente
Belpasso è una città dal nome evocativo di affascinanti misteri: il sito originario era"Malpasso", forse perché crocevia di viandanti in preda alla minaccia dei briganti, o forse perché ricco di estesi meleti. Belpasso è una città che porta nella sua memoria sconvolgenti trascorsi: l'antica Malpasso fu distrutta dal terremoto e dall'eruzione del 1669, rinacque come Fenicia Moncada e fu nuovamente distrutta dal terremoto del 1693.“Dalle ceneri rinasco migliore"
Certo è che nessuna catastrofe ha potuto scalfire l'indole di questo popolo. Così, "rinasco dalle ceneri ancor più bella": nel replicare il mito dell'Araba Fenice raffigurata nello stemma civico, l'attuale Belpasso ricostruita nel 1695 è il frutto della tenacia dei suoi abitanti ed è oggi un centro dai mille volti, per varietà di interessi e risorseIl vulcano, la cultura, la fede
Dall'imponente vulcano Etna - oggi patrimonio Unesco - che sovrasta e incornicia la città creando un incantevole paesaggio, al fervente movimento culturale e teatrale nato intorno all'opera del commediografo Nino Martoglio che qui ebbe i suoi natali. Poi, le tante tradizioni religiose che toccano la loro ingegnosa espressione con i Carri di Santa Lucia e vedono persino la presenza, in queste terre, di una Roccia dove pare la Madonna sia apparsa a un giovane veggente.Agricoltura, industria, divertimento: qui c’è tutto
Ancora, dalle delizie della produzione agricola locale, con in testa il ficodindia, fino a i luoghi del moderno divertimento: il primo centro commerciale dell'area catanese o il più grande parco acquatico e tematico del Sud.A tutto questo si aggiunge la presenza di un Polo fieristico-espositivo e di un Nucleo Industriale in costante espansione.La Città dell'Etna
Quello della “montagna” è un culto antico per Belpasso, da sempre abituata a convivere con le bizzarrie del vulcano e ad apprezzarne le bellezze, dai frutti prelibati (mele e pere in particolare) ai colori splendidi dei boschi che fioccano tra le enormi, nerissime distese di sciara. Passare da Belpasso equivale a percorrere il tragitto più breve per raggiungere l’Etna, di recente fregiata del riconoscimento Unesco come Patrimonio mondiale dell’Umanità.In territorio belpassese e lungo la via per l’Etna si trovano una Scuola di sci, un Rifiugio montano (Monte Manfrè), diversi sentieri naturalistici. ristoranti e alberghi.
L’Etna si presta infatti magnificamente alle attività sportive ed escursionistiche, consente di fare lunghe camminate in relax negli sconfinati boschi che si estendono lungo i fianchi del Vulcano, dai quali è possibile ammirare panorami mozzafiato. La maestosità dell’Etna insomma non è da perdere, anche solamente con un giro di qualche ora fino ai piazzali d’alta quota, molto frequentati dai turisti
La Città di Nino Martoglio
La Città della Fede
Intorno alla festa di S. Lucia che si celebra ogni anno il 13 Dicembre, momento di grande devozione cui è particolarmente legato il popolo belpassese, si sviluppa il tradizionale allestimento dei Carri allegorici: sono vere macchine sceniche realizzate dai giovani dei vari quartieri e presentate nei giorni della festa.
Per custodire, tramandare e divulgare in senso moderno la speciale tradizione dei Carri allegorici, da alcuni anni è nato il Mechané – Museo Multimediale dei Carri di Santa Lucia, che contiene al suo interno alcune testimonianze di opere sceniche realizzate nel corso degli anni, insieme a documenti, fotografie, video, consultabili attraverso postazioni interattive.
Belpasso è città di fede anche per via della “Roccia delle Apparizioni”, luogo che prende il nome da un masso di pietra lavica ove pare che la Madonna sia apparsa a un giovane veggente. Da circa 30 anni ormai il luogo delle apparizioni è molto frequentato nonché meta di continui pellegrinaggi di preghiera, mentre da qualche anno è diventato sede di un Santuario mariano.